>  Beauty   >  L’IMPORTANZA DELL’ACCONCIATURA IN ETIOPIA
acconciature Etiopia

In breve

In Etiopia le acconciature, oltre a essere sinonimo di bellezza, hanno il compito di distinguere i membri delle diverse tribù e di evidenziare l’appartenenza a un gruppo. Ma non solo…

Esperienza suggerita: cambia look e scegli la pettinatura afro che più ti si addice.

Tempo di lettura: 3 minuti.

Nella nostra società l’acconciatura dei capelli è espressione dello stile di una persona, valorizzandone i lineamenti ed enfatizzando i tratti del viso.

In questo modo, il parrucchiere rappresenta colui in grado di aiutare il cliente a esprimere la propria personalità e a dare carattere alle proprie espressioni.

Nella cultura africana, oltre al valore estetico, l’acconciatura è una componente fondamentale dell’identità di gruppo. Un elemento distintivo, un segno di riconoscimento all’interno della società.

Ogni comunità, età, stato civile o avvenimento richiedono una pettinatura adeguata e quelle etiopiche sono particolarmente varie e pittoresche.

Tagliati, rasati, raccolti in treccine, modellati con l’argilla o lucidati con il fango.

I capelli vengono acconciati in maniera fantasiosa.

Dai bambini agli adulti: il ruolo dell'acconciatura

In Etiopia – come in gran parte dell’Africa – l’attenzione alla bellezza e agli aspetti estetici matura in età adolescenziale.

Prima di allora le bambine vengono acconciate in maniera semplice.

Addirittura nelle tribù più rurali il capo dei bambini viene rasato e mantenuto tale fino in adolescenza per motivazioni igieniche e per preservarli dall’attacco di parassiti.

In alcuni casi viene lasciato solamente un piccolo ciuffetto o codino intrecciato per scacciare il malocchio e con cui “Dio li possa afferrare per portarli in paradiso” qualora decida di chiamarli a sé.

Per gli adulti, invece, l’acconciatura assume sembianze più complesse: dai capi rasati e colorati con polveri minerali agli ornamenti in piume.

Ma la popolazione etiope – nonostante sia formata da più di ottanta gruppi etnici – non è solo quella delle tribù.

Ci sono anche gli etiopi delle città – quelli della capitale Addis Abeba – per cui il concetto di acconciatura si avvicina maggiormente al modello occidentale e, nel corso del tempo, ha subito un’evoluzione a pari passo con la storia del Paese.

Dalle treccine strette sulla nuca tipiche di inizio Novecento ai capelli stirati degli anni Duemila: in un secolo si è assistito a un cambiamento anche nel look dei capelli.

Ricostruire per ricostruirsi

La cura dei capelli è molto diversa da zona a zona e da un gruppo etnico all’altro, ma la finalità è sempre la stessa: la bellezza e la riconoscibilità.

Alcune culture vivono ancora immerse nelle tradizioni millenarie, soprattutto quelle che abitano in prossimità del fiume Omo, e ciascuna di esse acconcia i capelli in maniera differente.

La tribù dei Mursi rasa i capelli e lascia solo piccole porzioni in modo da creare dei fantasiosi disegni sul cranio.

Le tipiche acconciature maschili d’argilla arricchite con piume di struzzo sono invece portate da alcuni popoli quali i Karo, gli Hammer, i Bume e i Galeb che, per non sciupare gli elaborati chignon di creta durante il riposo, al posto del cuscino usano un caratteristico poggiatesta di legno chiamato borkotos.

Gli uomini del deserto come gli Afar portano i capelli lunghi che, essendo crespi e voluminosi, formano una sorta di grossi cespugli utili a proteggersi dal sole.

La pettinatura femminile più diffusa nel centro e nel nord del Paese viene chiamata shiruba ed è caratterizzata da sottilissime treccine che, partendo dalla fronte, seguono la linea del cranio fino alla nuca, dove i capelli cadono liberi sul collo e sulle spalle.

Una delle acconciature più particolari è quella delle donne wollo costituita da piccole trecce che dal centro della testa seguono lateralmente il cranio e in cui, all’altezza delle orecchie, i capelli compongono voluminose masse che adornano il viso.

Etiopia wollo
La tipica acconciatura delle donne wollo

Se desideri provare a vederti con un’acconciatura diversa dal solito, puoi andare al TRIANGOLO DELLA MODA – salone specializzato in pettinature afro – dove Queen Vivien, parrucchiera personale di Lenny Kravitz, ti saprà pettinare al meglio.

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Creo contenuti per il web e progetto itinerari, ma soprattutto sono una viaggiatrice appassionata. Insieme a me puoi scoprire il mondo ogni giorno, attraverso stimoli ed esperienze che ti permettano di approfondire le diverse culture. Credo fortemente che viaggiare significhi guardare con curiosità e occhi sempre nuovi tutto quello che ci circonda.

Comments:

  • Francesca

    Agosto 29, 2019

    Ciao.
    Interessantissima pagina WEB, grafica giovane ed accattivante.
    Sogno di fare un viaggio in Etiopia da quando, nel lontano 1995, ho letto Il settimo papiro…
    In che periodo ci sei stata? E cosa ti ha appassionata di più?

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