NIGERIA E AFROBEAT: LA MUSICA DI FELA KUTI

Fela Kuti

In breve

Fela Kuti è tra gli artisti africani che più si sono impegnati a difendere il proprio paese dalle ingiustizie. Con il suo genere afrobeat, ha diffuso in tutto il mondo le sue idee rivoluzionarie. 

Esperienza suggerita: impara una parte di storia della Nigeria dalle note di Fela Kuti. 

Tempo di lettura: 3 minuti.

Fela Kuti, “The Black President“.

Così è stato soprannominato il pioniere del genere afrobeat e uno tra gli artisti più noti della musica africana, simbolo della lotta contro il razzismo, i soprusi e le ingiustizie.

Idolo in patria e nel resto del mondo, usava la musica come un’arma per combattere le ingiustizie del suo Paese – la Nigeria – afflitta dalla violenza dei regimi corrotti.

Senza mai arrendersi, Fela Kuti è, senza alcun dubbio, tra i migliori “ambasciatori” dell’Africa musicale.

La musica: potere e condanna

Nato nel 1938 da una colta famiglia della classe media, Fela Kuti ha pagato caro il suo impegno per difendere i diritti umani dai regimi oppressivi.

Abbinando i ritmi tradizionali africani con il jazz, il funk e i ritmi latini, ha saputo creare un genere rivoluzionario con cui ribellarsi alle condizioni del suo Paese e con cui difendere i diritti del suo popolo.

Fela Kuti fonda a questo scopo la Repubblica di Kalakuta, un luogo dove incidere musica e riunire i suoi sostenitori.

Arrestato diverse volte dal governo nigeriano, incontra il punto di non ritorno con la pubblicazione nel 1975 del brano Zombie e dell’omonimo album.


Go and kill“, “go and die“, “go and quench“.

I soldati nigeriani sono paragonati ad automi che rispondono agli ordini del governo privi di volontà, degli zombi appunto.

A causa del successo della canzone, da quel momento i militari diventano il principale oggetto di scherno da parte degli abitanti di Lagos, provocando presto la violenta reazione del regime.

Con un esercito di oltre mille uomini, i soldati invadono il complesso di Kalakuta distruggendo le strutture, picchiando e uccidendo diverse persone, tra cui la madre di Fela Kuti gettandola da una finestra.

Ma questo non è bastato a fermare l’impegno dell’artista, spingendolo anzi a entrare attivamente in politica con il proprio partito, fino alla sua morte avvenuta nel 1997 a soli 59 anni per Aids.

L'eredità di un artista rivoluzionario

I suoi pezzi hanno una lunghezza eccessiva per l’epoca e sono difficili da tramandare a memoria, ma l’eredità di Fela Kuti gode tuttora di un’attenzione sempre crescente.

In parte per il suo animo sovversivo, in parte per il suo impegno e la sua tenacia, Fela Kuti verrà ricordato ancora a lungo.

Tanto che nel 2009 Broadway gli ha addirittura dedicato il musical “Fela!” – vero fenomeno per più di una stagione – ideato dal coreografo Bill T. Jones e suonato dall’orchestra afrobeat newyorkese Antibalas.

Tanto che – a distanza di quasi vent’anni dalla sua morte – il regista vincitore di Oscar Alex Gibney ha girato il documentario “Finding Fela”.

 

Successo all’estero, ma anche in patria.

Il governo di Lagos ha stanziato dei fondi per il nuovo KALAKUTA MUSEUM e ogni anno, intorno al 15 ottobre, viene celebrata la Felabration in onore del compleanno dell’artista.

Fela Kuti, genio rivoluzionario.

Provato da me