IL SENEGAL E LA MUSICA DI YOUSSOU N’DOUR

Youssou N'Dour

In breve

Youssou N’Dour è uno degli artisti africani di maggior successo, grazie alla reinterpretazione di un genere – lo mbalax – e al suo impegno umanitario. Un uomo che ha rivoluzionato il panorama musicale senegalese.

Esperienza suggerita: conosci la storia di Youssou N’Dour e dello mbalax e ascolta alcuni tra i suoi pezzi più famosi.

Tempo di lettura: 4 minuti.

Cantante, musicista e attivista politico.

È il ritratto di Youssou N’Dour, artista senegalese a cui si deve il merito di aver portato la musica popolare oltre i confini africani e l’impegno in ambito umanitario.

Mescolando ritmi africani, caraibici e pop esegue un perfetto connubio tra le tradizioni musicali della sua terra e il panorama artistico contemporaneo, utilizzando a volte l’inglese, a volte il francese, ma senza abbandonare la forza comunicativa del wolof, la lingua nazionale senegalese.

L'uomo che ha rivoluzionato lo mbalax

La musica incontra la strada di Youssou N’Dour fin da bambino.

Nato nella Dakar di fine anni Cinquanta e figlio di griots – i cantastorie della cultura africana -, già in tenera età incomincia a cantare alle cerimonie dei battesimi e delle circoncisioni e a soli sedici anni è già una star della radio.

Grazie alle sue intuizioni e insieme al suo primo gruppo – la Star Band del Miami, locale alla moda di Dakar – sperimenta lo mbalax, un genere musicale che, in lingua wolof, prende il nome dal ritmo che proviene da un tamburo chiamato “mbeung mbeung“.

Sulla base dei sabar – i tamburi tradizionali parlanti usati nelle comunicazioni tra villaggi – incide un ritmo incessante e distinto dato da strumenti moderni come chitarra, basso elettrico e tastiere.

Tradizione africana combinata con rock, pop, musica latina e reggae.

Presto il genere si diffonde nel mercato occidentale, grazie ai tour in Europa, ma soprattutto alle collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Peter Gabriel, Paul Simon e Sting.

Nel 1989 Youssou N’Dour – il “Leone di Dakar” – pubblica il suo primo album internazionale intitolato proprio “The Lion”, prodotto e distribuito dalla Virgin.

Da quel momento la sua carriera diventa inarrestabile, facendo di lui il più grande ambasciatore della musica senegalese.

Un artista impegnato

Ma Youssou N’Dour non è un semplice cantante. È un artista impegnato che mette a disposizione la propria immagine per cause importanti, come l’Aids, il lavoro minorile o il debito dei paesi poveri.

Il ruolo dell’artista è prima di tutto quello di apportare arte, nel mio caso fare buona musica. Ma quando si incomincia ad acquisire notorietà, si può anche usare il proprio nome per supportare cause giuste“.

Coinvolto in battaglie sociali e paladino di organizzazioni internazionali come Amnesty Internazional, Unicef e FAO, Youssou N’Dour produce diversi album per beneficenza e partecipa a numerosi concerti contro le ingiustizie del mondo.

Tra i singoli da ricordare, un posto speciale è occupato sicuramente da 7 Seconds, il celebre duetto con Neneh Cherry da 2 milioni di copie.

La canzone parla dei primi sette secondi positivi nella vita di un bambino appena nato che non conosce ancora i problemi e la violenza nel mondo, ma nasconde anche un messaggio di speranza: si può andare avanti, ma bisogna prima rimuovere tutti i pregiudizi che affliggono l’umanità.

L’artista però non si interessa solamente dei problemi del resto del mondo e ha cuore anche il suo paese dove fonda uno studio di registrazione, lo Xippi, per aiutare i cantanti locali.

E grazie al suo impegno dal 2012 Youssou N’Dour è ministro della cultura e del turismo nel governo di Macky Sall.

La musica è potente. La musica può cambiare il mondo, per davvero.

Sei ancora in tempo per acquistare i BIGLIETTI per il concerto di Youssou N’Dour a Trezzo sull’Adda il 29 settembre.

Puoi conoscere la storia anche di un altro genere africano poco conosciuto, l’ethio-jazz, proseguendo QUI nella lettura.