HANOK: LA CASA TRADIZIONALE COREANA

In breve

A ogni latitudine del mondo i modi di abitare variano a seconda delle culture e delle tradizioni. Scopri le case tradizionali coreane Hanok e i segreti del loro successo secolare.

Esperienza suggerita: visita i villaggi Hanok e impara la vita domestica coreana.

Tempo di lettura: 3 minuti.

Abitare: una parola che può assumere diversi significati in ogni parte del mondo, a seconda dei modi di vivere. Dalle yurte dell’antica via della seta ai riad marocchini, dalle case di argilla africane a quelle galleggianti olandesi, dalle palafitte asiatiche alle tende degli indiani d’America.

Il concetto di abitare si evolve nel tempo e nello spazio, riempiendosi di storie, curiosità e tradizioni. Ma qual è il suo significato in Oriente? Ad esempio in Corea del Sud, dove edifici avveniristici condividono lo spazio con antiche costruzioni?

La casa tradizionale coreana prende il nome di Hanok, una soluzione abitativa progettata per il benessere dell’uomo in relazione all’ambiente che lo circonda.

hanok

Storia delle abitazioni Hanok

Per conoscere le origini delle Hanok bisogna compiere un passo indietro nel tempo, fino ai tempi della dinastia Joseon nel XIV secolo, durante il cui regno si assiste alle prime tracce di questo genere di costruzioni. Le case tradizionali sopravvivono nei secoli, fino all’arrivo della guerra di Corea (1950-53) che – una volta conclusa – lascia molte persone senza casa. Per far fronte all’emergenza, al posto delle consuete abitazioni, vengono realizzate costruzioni funzionali ed economiche destinate ai senza dimora.

Negli anni Settanta, poi, le Hanok subiscono la minaccia dell’arrivo dei grattacieli e dei blocchi di appartamenti che soppiantano le antiche costruzioni. Cemento, acciaio e vetro al posto di legno, pietra e argilla.

Nonostante tutto, le case tradizionali coreane resistono ancora oggi e sono apprezzate da gran parte della popolazione che ha deciso di abitarvi dotandole di tutti i comfort moderni o di convertirle in hotel o guesthouse.

hanok

La natura al primo posto

Telaio in legno e tetti spioventi sono il biglietto da visita delle Hanok che, come le CASE TRADIZIONALI GIAPPONESI, si fondano sul concetto di armonia tra uomo e ambiente esterno: edifici eco-friedly costruiti secondo i principi del Feng Shui e del baesanimsu, secondo cui la posizione ideale dove costruire la casa è con la montagna alle spalle e il fiume di fronte.

Materiali naturali e riciclabili come il legno, la pietra e l’argilla rendono l’ambiente salubre e armonioso: uno spazio di benessere dove trovare la pace del corpo e della mente.

Ma ciò che rende le abitazioni Hanok veramente uniche è il loro sistema di isolamento termico e di riscaldamento chiamato Ondol, talmente efficace da essere utilizzato ancora oggi nelle abitazioni moderne. Il sistema prevede l’inserimento di un sottile strato di pietra riscaldato da una fornace e posto sotto il pavimento che trattiene a lungo il calore, mantenendo calda l’abitazione. Si pensi che con solo 4/5 pezzi di legno bruciato si può riscaldare l’ambiente per circa 30 ore. A questo si aggiunge la coibentazione del tetto e dei muri a base di argilla che tiene lontana l’umidità.

In questo modo, la tradizione coreana di vivere le varie funzioni della casa come dormire o mangiare seduti sul pavimento diventa semplice e piacevole.

hanok

Una tradizione da scoprire

Dal nord al sud della Corea, le case Hanok cambiano planimetria in base alla localizzazione e, dunque, alle temperature: se al nord (dove il clima è più rigido) assumono una forma quadrata con cortile al centro per contenere meglio il calore, al sud la pianta è più aperta, a forma di “L”, ideale per la circolazione del vento.

Curioso di vederle dal vivo?

Nel centro di Seul sorge l’autentico tradizionale villaggio Bukchon Hanok ancora abitato, dove è possibile visitare gli edifici. Namsangol Hanok Village, sulle montagne vicino alla capitale, offre anch’esso la stessa esperienza.

Quello meglio preservato è il Jeonju Hanok Village, patrimonio Unesco che conta oltre 800 case conservate grazie anche al divieto da parte del governo di costruire qualsiasi altro edificio nella zona, con la sola eccezione delle case tradizionali con il tetto di tegole.

Lasciati ispirare dalla cultura coreana!