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Quella alle porte sarà l’estate italiana per eccellenza. Dopo mesi di crisi, il nostro Bel Paese ha bisogno di noi per raccontare al mondo – e ricordare a noi stessi – le bellezze che ci circondano. Tesori da scoprire, spesso sottovalutati dall’impulso esterofilo.
Un’occasione per esplorare l’Italia da nord a sud, per compiere quel viaggio (si spera) sempre desiderato, con la consapevolezza di aiutare il turismo locale a risollevarsi.
Abbiamo la fortuna di vivere in uno dei paesi con la più alta concentrazione di bellezze al mondo, perché allora non approfittare di questo periodo per esplorarle da cima a fondo?
E se l’Italia proprio non ti convince, ho raggruppato 10 METE POCO CONOSCIUTE DA VISITARE DOPO LA QUARANTENA. Ma nel frattempo lasciati ispirare dalle idee di viaggio che ti propongo per una vacanza tutta italiana. Mete più o meno note, per imparare ad apprezzare la nostra terra e aiutarla a ripartire. Scommetto che ti farò cambiare idea.
Il mondo può aspettare, l’Italia ora ha bisogno di noi!
MARE
Si sa, il mare che bagna le coste italiane si distingue per pulizia e limpidezza e realizzare una selezione non è affatto compito facile. Ecco perché ho preferito menzionare zone meno conosciute, ma che portino alta la bandiera italiana e trascurare quelle troppo “mainstream”. Luoghi da scoprire per il loro bel mare, la cultura e dove creare ricordi di viaggio indimenticabili.
Golfo dei Poeti (Liguria)
Nella Riviera di Levante da Porto Venere a Lerici si estende il Golfo dei Poeti: borghi marinari con case color pastello, castelli medievali che dominano le rocce e spiagge di sabbia sono il suo biglietto da visita. Un anfiteatro acquatico che nel corso dei secoli ha ospitato numerosi artisti, poeti e letterati, ammaliati dalla sua bellezza sospesa nel tempo. Menzione particolare merita il borgo di Tellaro arroccato sulla scogliera: un luogo dove abbandonarsi ai piaceri semplici della pesca e della cucina di mare.
Arcipelago toscano (Toscana)
Non solo l’isola d’Elba, ma anche Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona meritano una menzione. Sette gioielli del Mar Tirreno immersi in un parco protetto che costituiscono ciascuno una realtà propria, ma accomunati dalla natura selvaggia che li contraddistingue.
Riviera del Conero (Marche)
Forme sinuose disegnate dai venti che provengono dal Monte Conero disegnano il promontorio che domina il litorale adriatico. Un tratto di costa alto e roccioso, dove si nascondono spiagge di sabbia bianca e mare trasparente, rese uniche dal contrasto con il verde intenso della vegetazione. Le sue perle Sirolo, Numana e Portonovo costituiscono poi delle valide alternative alle giornate di mare, per scoprire il volto autentico delle Marche.
Cilento (Campania)
Da non confondere con il Salento, il Cilento è una terra campana che si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’appennino campano-lucano, talmente suggestiva da essere menzionata tra i Patrimoni dell’Unesco. Tra siti archeologici (Paestum, uno dei complessi monumentali più importanti della Magna Grecia), dolci colline ricoperte da ulivi e località esclusive come Palinuro, è impossibile non rimanere affascinati.
Costa del Parco agrario degli Ulivi secolari (Puglia)
Il litorale adriatico offre la soluzione ideale per una vacanza tra mare e campagna. La suggestiva Polignano a Mare a picco sull’acqua, la sabbia fine di Monopoli, il borgo medievale di Ostuni sono solo alcune delle località da visitare tra un bagno in mare e un sonno ristoratore in una masseria.
Golfo di Squillace (Calabria)
Sulla costa opposta a quella della più nota Tropea, il litorale ionico calabrese offre mare pulito, spiagge attrezzate e un’esperienza gastronomica da leccarsi i baffi. Il Golfo di Squillace comprende l’animata Soverato, le scogliere di Caminia e i resti archeologici de Le Castella.
Ogliastra (Sardegna)
Al fianco della Sardegna esclusiva di Porto Cervo e quella più frequentata delle località del nord esiste una Sardegna selvaggia, con ancora pochi turisti. La zona dell’Ogliastra racchiusa tra le cime del monte Gennargentu e il Mar Tirreno regala scenari unici nel suo genere, tra spiagge disabitate, percorsi trekking e natura selvaggia.
Riserva dello Zingaro (Sicilia)
Tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, la Sicilia si mostra in tutta la sua straordinarietà. La Riserva dello Zingaro è un territorio protetto dominato da rocce calcaree a strapiombo sul mare turchese, insenature nascoste bagnate da acque pulite e spiagge di ciottoli bianchi, a cui si aggiungono un cielo sempre terso e una natura che cresce spontanea.
MONTAGNA
Chi ha detto che la montagna sia appassionante solo d’inverno? Chi ama andare alla ricerca di aria fresca, di un po’ di relax e di escursioni se sceglie una vacanza ad alta quota non resterà affatto deluso. E anche sotto questo aspetto l’Italia offre vette tra le più scenografiche al mondo e paesaggi incantevoli dove abbandonarsi ai piaceri della natura.
Parco del Gran Paradiso (Valle d’Aosta)
Il parco nazionale più antico d’Italia è situato a cavallo del confine tra Valle d’Aosta e Piemonte attorno al massiccio del Gran Paradiso, dove si trovano i tipici ambienti alpini, tra ghiacciai, laghi e boschi di larici e abeti. Soltanto i più fortunati potranno avvistare l’animale simbolo del parco, lo stambecco alpino. Un consiglio? Aguzzare la vista.
Dolomiti di Brenta (Trentino Alto Adige)
Patrimonio dell’Unesco, le Dolomiti di Brenta si distinguono per le suggestive torri di roccia e gli scenari affascinanti. Il territorio intorno a Madonna di Campiglio, Andalo e Molveno rappresenta un paradiso per escursionisti e alpinisti dove vivere una vacanza per ricaricare le energie. Da non perdere il Rifugio Brentei, incastonato tra le pareti rocciose.
Alta Pusteria (Trentino Alto Adige)
Le tre cime di Lavaredo, il lago di Braies e il lago di Dobbiaco sono solo alcuni dei gioielli dell’Alta Pusteria, valle nella parte orientale dell’Alto Adige e Patrimonio dell’Unesco. Menzione particolare merita la Val Fiscalina, considerata uno dei luoghi montani più suggestivi d’Italia.
Valsesia (Piemonte)
La valle alpina della provincia di Vercelli ai piedi del Monte Rosa è nota per il suo paesaggio vario e per l’essere un territorio ancora autentico, le cui tradizioni sono state salvaguardate negli anni. Ad Alagna, il comune principale, la tradizione incontra la modernità, per una vacanza all’insegna della scoperta.
Parco Nazionale del Gran Sasso (Abruzzo)
Il parco naturale dell’Abruzzo è la terza riserva naturale più grande d’Italia per estensione e comprende il massiccio del Gran Sasso e la catena montuosa dei Monti della Laga. Chi ama la montagna vedrà accontentati i suoi gusti, tra sentieri escursionistici dove scovare la fauna e la flora locali, piccoli borghi e castelli nascosti.
Parco Nazionale della Sila (Calabria)
Anche al sud Italia non mancano le montagne. Il parco della Sila è un luogo affascinante, ricco di percorsi suggestivi e valle incantate. Alberi secolari, laghi montani e trekking adatti a tutte le età fanno della Sila un luogo imperdibile per chiunque decida di trascorrere le vacanze in Calabria.
Pendici dell’Etna (Sicilia)
La Sicilia non è solo mare e resti archeologici. Sulle pendici dell’Etna, il vulcano per antonomasia, il paesaggio si fa surreale. Una montagna diversa da quella classica, ma altrettanto meritevole di una visita.
LAGO
Dimenticati i più frequentati lago di Como con le sue ville di lusso e lago di Garda con la sua superficie talmente vasta da sembrare mare. L’Italia è ricca di laghi minori, ancora da scoprire. Specchi d’acqua in cui riflettersi, per trascorrere momenti di vera pace.
Lago di Molveno (Trentino Alto Adige)
Si sa, i laghi di montagna sono i più suggestivi e il lago di Molveno non fa eccezione. Il verde delle sue acque si accosta perfettamente al panorama montano che fa da cornice: fitti boschi, montagne a picco e paesini nascosti sulle pendici.
Lago di Resia (Trentino Alto Adige)
Il lago di Resia si trova nella parte occidentale dell’Alto Adige e il suo emblema è l’inconfondibile torre campanaria che si erge in mezzo all’acqua. Perché si trova lì? Negli anni Cinquanta una grande diga unificò i laghi preesistenti e sommerse con sé il piccolo paese di Curon Venosta. Leggenda narra che in alcuni giorni si può ancora udire il suono delle campane sul fondo del lago.
Lago di Carezza (Trentino Alto Adige)
Alle pendici del massiccio del Latemar sorge un piccolo lago cristallino nelle cui acque si specchiano le montagne, circondato da boschi di abeti. Il lago di Carezza è un luogo dove il tempo sembra capace di fermarsi, intenti ad ammirare la sua bellezza da cartolina.
Laghi di Fusine (Friuli Venezia-Giulia)
Il Lago Superiore e il Lago Inferiore situati in provincia di Treviso e a pochi chilometri dalla Slovenia costituiscono un esempio tra i più affascinanti laghi alpini di origine glaciale. La valle in cui sorgono è un parco naturale protetto attraversato da sentieri costeggiati da boschi di abete rosso, dove abbandonarsi a passeggiate ristoratrici.
Lago d’Orta (Piemonte)
Un lago di origine glaciale che offre scorci indimenticabili. La parola d’ordine del lago d’Orta è romanticismo: dal caratteristico borgo di Orta San Giulio all’omonima isoletta al centro dell’acqua, il piccolo gioiello piemontese è il luogo perfetto per trascorrere qualche giorno di relax.
Lago d’Iseo (Lombardia)
In fondo alla Val Camonica, il lago d’Iseo offre una varietà di attività adatte a tutti i gusti: dal canottaggio alla pesca, dai percorsi trekking lungo i sentieri immersi nelle riserve naturali alle discese in parapendio. Che dire poi dei borghi di Lovere e di Monte Isola, annoverati tra i più belli d’Italia?
Lago di Bolsena (Lazio)
Il lago di origine vulcanica più grande d’Europa è incastonato nel gruppo montuoso-collinare dei Monti Volsini in provincia di Viterbo. Borghi caratteristici si susseguono lungo la costa, tra cui spicca Capodimonte e il panorama sulle isole del lago, l’isola Bisentina e l’isola Martana. Le spiagge sabbiose e a tratti paludosi caratterizzano la conformazione della riva, da esplorare attraverso lunghe passeggiate.
Lago Trasimeno (Umbria)
Un vero e proprio paradiso naturale che si estende tra dolci colline ricoperte da vigneti e ulivi: la bellezza del lago Trasimeno risiede nella cornice che lo circonda, costellata da suggestivi borghi come Castiglione del Lago e Panicale. A questo si aggiungono le isole che sorgono all’interno del lago, da raggiungere in battello: isola Polvese, isola Maggiore e isola Minore.
Lago di Lesina (Puglia)
Tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano sorge il bacino lacustre di Lesina con le sue acque salmastre. Separato dal Mar Adriatico da una striscia sabbiosa e boscosa, il lago di Lesina offre uno scenario unico, dove dedicarsi alla pesca e al birdwatching all’interno del parco naturale che lo circonda.
BORGHI
I borghi italiani sono i luoghi in cui nascono le tradizioni, culla della cultura nazionale e, per questo, rappresentano il nostro tesoro più prezioso. Un tesoro da tramandare e raccontare, per far conoscere il patrimonio materiale e immateriale che rende grande l’Italia.
Burano (Veneto)
Burano è l’isola di Venezia famosa per la produzione di merletti e le case color pastello che si riflettono nell’acqua dei canali. Si dice che i colori vivaci delle sue abitazioni siano frutto dell’intuizione dei marinai, tradizionali abitanti del borgo, per riconoscere Burano anche dalla nebbia. La città più colorata d’Italia è una tappa imprescindibile per chiunque visiti il Veneto.
Montepulciano (Toscana)
Una città medievale sulle colline toscane: Montepulciano sembra dipinta per la sua incantevole bellezza. Il borgo di origini etrusche offre un panorama unico sulla Val d’Orcia che rappresenta il suo punto di forza. Uno sguardo spinto fino all’orizzonte, tra i vigneti e i prati verdi.
Civita di Bagnoregio (Lazio)
Il suo aspetto fuori dal tempo è ciò che contraddistingue il piccolo borgo al confine tra Umbria e Lazio: arroccato su una collina, il paese medievale conta solamente una decina di abitanti a causa della precarietà della struttura su cui è costruito. “La città che muore” è il suo tetro soprannome: un fascino sinistro, ma allo stesso tempo magnetico.
Panicale (Umbria)
Il piccolo borgo umbro domina dall’alto la pianura del lago Trasimeno e deve la sua fama al centro medievale, racchiuso da una cinta muraria ancora ben conservata. Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, Panicale è un’escursione ideale per chi è incuriosito dall’entroterra italiano.
Procida (Campania)
Il borgo marinaro di Procida situato sull’omonima isola, meno frequentato delle sorelle Ischia e Capri, è un villaggio colorato che profuma di salsedine e limone. Amato dalla scrittrice Elsa Morante, Procida si distingue per la sua atmosfera distesa e autentica che conquista il cuore di chiunque lo visiti.
Ostuni (Puglia)
Chiamata “città bianca” per il centro storico dipinto con calce bianca, Ostuni è un piccolo comune in provincia di Brindisi noto per l’atmosfera romantica che si respira tra i suoi vicoli. Case che si arrampicano sui fianchi scoscesi del colle, antiche mura e un susseguirsi di piazzette e vicoli fanno di Ostuni uno dei borghi più apprezzati del Sud Italia.
Tropea (Calabria)
Affacciata sul limpido Mar Tirreno, Tropea si distingue per le sue case costruite su una rupe di arenaria e per i suoi scorci da capogiro. Punta di diamante è il suo centro storico a strapiombo sul mare con vista sul Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea sull’omonimo scoglio.
Noto (Sicilia)
Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco: Noto non è solo famosa per aver ospitato il matrimonio dei Ferragnez, ma per la sua architettura talmente perfetta da sembrare la scenografia di un film. Perla del barocco, la cittadina siciliana offre ai visitatori sontuosi palazzi e cattedrali monumentali, oltre che una scena gastronomica di tutto rispetto.
Che aspetti? Sei pronto a fare i bagagli e partire alla scoperta dello Stivale?