“CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO” PER SALVAGUARDARE IL NOSTRO PIANETA

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In breve

Il nostro pianeta – per colpa della nostra noncuranza e delle nostre scelte – è ogni giorno più in pericolo e anche il turismo di massa influisce negativamente sulle sue condizioni. Una situazione precaria che necessita di un intervento immediato, a partire da noi. 

Esperienza suggerita: impara le reali condizioni della Terra partecipando alla mostra “CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO” promossa da National Geographic. [n.b: l’articolo contiene un’esperienza a tempo]

Tempo di lettura: 4 minuti.

È ormai fatto noto che il nostro pianeta stia versando in condizioni sempre più disastrate: riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci, invasione della plastica sono sono alcune delle conseguenze devastanti dei nostri comportamenti. Comportamenti di una popolazione sempre più concentrata sulle proprie esigenze e a sfruttare al massimo le risorse, piuttosto che a condurre una vita sostenibile e rispettosa delle bellezze che ci circondano e che ci danno la vita.

Piante e animali sono in pericolo e se non si incomincia fin da subito a comprendere quanto i nostri gesti possano fare la differenza in un senso o nell’altro, il mondo come lo conosciamo tra non molto scomparirà.

Soprattutto noi viaggiatori, abituati a girare per il mondo e a godere dei luoghi a ogni latitudine, abbiamo il compito di informare anche chi non ha questa fortuna di quali pericoli stanno affliggendo il futuro nostro e della Terra che ci ospita: foreste dimezzate, mari invasi dalla plastica, discariche a cielo aperto. Chi vorrebbe tra qualche anno rinunciare a visitare luoghi un tempo spettacolari e incontaminati perché deturpati da noi stessi esseri umani? Il sito archeologico di Machu Picchu è in pericolo a causa dei troppi turisti, vasti tratti della Grande Barriera Corallina sono stati danneggiati dall’inquinamento, l’habitat delle isole Galapagos è a rischio estinzione e si potrebbe continuare all’infinito.

Anche i grandi cambiamenti nascono dalle piccole azioni ed è urgente impegnarci tutti in prima persona per salvare la nostra Terra. Ora più che mai.

Ma qual è lo stato attuale delle cose? Quali gesti quotidiani possiamo compiere per aiutare il pianeta? In che modo abbracciare un turismo più responsabile?

A queste e altre domande risponde la mostra esperienziale “CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO” in collaborazione con National Geographic presso il Museo di Storia Naturale di Milano fino al 26 maggio. Un’occasione per comprendere come essere parte attiva nella lotta alla salvaguardia del pianeta.

Alcuni dati allarmanti

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Il grande ghiacciaio Bridge (British Columbia, Canada occidentale) si sta ritirando di circa 250 m all’anno | © James Balog

Da tempo si parla di cambiamento climatico – la variazione delle temperature sulla Terra – come minaccia per il futuro, ma bisogna essere consapevoli che la trasformazione è, in realtà, già in atto: nell’ultimo secolo la temperatura è aumentata di oltre un grado Celsius e il 2018 è stato l’anno più caldo della storia a livello globale. Questo ha causato e causa tuttora conseguenze catastrofiche come lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei livelli dei mari e fenomeni meteorologi estremi. A ciò si aggiunge una popolazione sempre crescente che provoca un aumento delle emissioni e un maggiore consumo di energia e materie prime.

E a poco sono servite le manovre dei governi atte a ridurre le esalazioni di gas serra responsabili del cambiamento del clima, che sono arrivate a toccare i valori più elevati degli ultimi tre milioni di anni.

Siccità, incendi, alluvioni e inquinamento atmosferico danneggiano la produzione alimentare e minacciano specie importanti per il proseguimento della vita stessa. Infatti, anche se la Terra non scomparirà, proseguendo in questa direzione si trasformerà a tal punto da rendere impossibili le condizioni per la vita dell’uomo. Oltre alle specie animali e vegetali, anche la specie umana è fortemente in pericolo se non cambia da adesso i propri comportamenti.

Fingere che non esista il problema, non è la soluzione. È invece fondamentale prendere coscienza dal basso, sensibilizzando le nuove generazioni e impegnandosi in prima persona come cittadini e come attori pubblici compiendo scelte etiche.

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Il lago Poopo, in Bolivia, si è prosciugato nel 2015 per cause anche legate alle attività umane | © Mauricio Lima

5 gesti quotidiani che possono fare la differenza

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Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può rivalutare le proprie scelte e decidere di seguire dei comportamenti che contrastino il cambiamento climatico: da quello che si mangia, al modo di spostarsi, alle scelte energetiche. Ogni ambito della vita quotidiana può essere ripensato in termini di ecosostenibilità.

Contribuire e cooperare. Queste sono le parole chiave del cambiamento.

Ecco alcuni accorgimenti:

  • ALIMENTAZIONE. Quando si trova il cibo nel piatto, non si pensa all’impatto ambientale che può aver avuto il trasporto dei prodotti. Evitare gli sprechi, ridurre il consumo di carne e di pesce a una/due volte alla settimana, scegliere solamente prodotti di stagione, preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia sono piccoli gesti che possono fare la differenza.
  • VITA DOMESTICA. All’interno di una casa, sono tanti i consumi. Cercare di ridurli, oltre che far bene al portafoglio, aiuta l’ambiente: e allora abbassa il termostato in inverno, fa’ funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, scegli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, preferisci la doccia al posto del bagno.
  • SPAZZATURA. La raccolta differenziata contribuisce a ridurre la produzione di rifiuti difficili da smaltire. Quando fai la spesa, opta per prodotti con pochi imballaggi e utilizza borse riciclabili anziché sacchetti di plastica. Quando passeggi, non gettare i rifiuti per terra in assenza di cestini, piuttosto conservali e buttali a casa. Pensa che una bottiglia di plastica impiega mille anni a decomporsi!
  • SPOSTAMENTI. Certo, la macchina è comoda, ma preferire i mezzi pubblici o il car sharing riduce le emissioni nocive. Ancora meglio se si riesce a limitare gli spostamenti al minimo, per esempio lavorando da casa.
  • DIALOGO. Sensibilizzare amici e parenti sul tema, insegnare ai piccoli che ogni gesto ha un impatto è la chiave per la vera trasformazione. Una parola in più può aiutare a salvare il pianeta.

Comportamenti di viaggio ecosostenibili

La nascita del turismo di massa ha permesso a molti di viaggiare a prezzi accessibili e di connettere le persone a diverse latitudini, facendo scoprire realtà e modi di vivere differenti. Tutto questo, però, accanto all’entusiasmo, ha portato ad alcune conseguenze preoccupanti: inquinamento causato dai lunghi viaggi in aereo, mancanza di rispetto dell’ambiente perché “tanto non sono a casa mia“, non osservanza dei divieti apposti sui monumenti per salvaguardarli pur di scattare quel selfie “acchiappa-like“. E non solo. Negli ultimi anni si è assistito a un incremento delle devastazioni ambientali per fare spazio al turismo: resort di lusso costruiti abbattendo la foresta, villaggi vacanze non strutturati per lo smaltimento dei rifiuti che riversano la spazzatura in spiaggia, specie animali a rischio a causa dei comportamenti poco rispettosi dei viaggiatori.

Il nostro mondo è in pericolo anche per il troppo turismo. Un turismo poco responsabile e poco attento a quello che lo circonda.

Ecco perché negli ultimi anni alcune persone stanno incominciando a praticare viaggi sostenibili, più consapevoli del loro impatto sull’ambiente e preferendo opzioni che non lo danneggino: nella decisione delle vacanze, le scelte green vengono prese in considerazione dal 58% degli italiani (dati del rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” della FONDAZIONE UNIVERDE)pensando alla meta, al mezzo di spostamento e alla struttura da prenotare per non interferire con il pianeta. 

Viaggiare in maniera ecosostenibile non significa non spostarsi più, ma compiere scelte ponderate e preferire destinazioni che incentivino iniziative volte a minimizzare l’impatto del turismo sull’ambiente.

Con alcune attenzioni, si può continuare a viaggiare preservando la nostra Terra: spostati lentamente, preferendo viaggi in treno, in bici o a piedi piuttosto che in aereo; mangia cibo locale e a chilometro zero; non chiedere ogni giorno il cambio asciugamani e spegni le luci prima di uscire dalla stanza d’albergo; non stampare i biglietti, ma utilizza le app dedicate. Gesti semplici, ma che possono portare a un cambiamento.

E allora, quando prenoterai la tua prossima vacanza, opta per una destinazione green. Farai del bene al pianeta… e a te stesso.

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Provato da me