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Diciamocelo chiaramente: chi è un instancabile viaggiatore, uno spirito avventuriero, un’anima esploratrice già in condizioni normali fatica a non fantasticare sulla prossima destinazione da visitare, figuriamoci in quarantena.
Il tempo trascorre lento, le giornate sembrano tutte uguali e l’unica consolazione è continuare a VIAGGIARE CON LA MENTE ANCHE DA CASA e pianificare la prossima vacanza.
Su quale aereo salirò una volta che l’emergenza sanitaria sarà solo un lontano ricordo? Quali destinazioni toccherò per prime? Avrò finalmente modo di compiere quel viaggio tanto desiderato?
In attesa che si possa ritornare a viaggiare, perché allora non iniziare a pensare all’organizzazione della prossima fuga intorno al mondo?
Di seguito puoi trovare 10 mete poco turistiche da esplorare dopo la quarantena, per conoscere anche quella parte di mondo ancora inesplorata. Perché si sa, lo spirito pionieristico accompagna spesso noi viaggiatori.
1. Belize
Il meglio della giungla dell’America Centrale unita al fascino dei Caraibi: il Belize è un affaccio sul Centro America ancora poco frequentato e uno dei paesi con il più alto tasso di biodiversità. Una barriera corallina che è il paradiso per i sub, isole disabitate per gli amanti della tintarella e sentieri inesplorati per chi è appassionato di trekking: il Belize dal punto di vista naturalistico è imbattibile.
Da non perdere:
– Le pareti a strapiombo del Blue Hole che si inabissano nell’Oceano di oltre 120 metri.
– Il panorama impareggiabile che si snoda lungo la Hummingbird Highway.
– Caracol, il più grande sito Maya.
2. Bhutan
Stretto tra India e Tibet, il Bhutan sorge alle pendici dell’Himalaya avvolto da un’aura misteriosa e affascinante. Fiero della sua cultura tradizionale buddhista, il Bhutan apre le sue porte solamente a pochi turisti accompagnati da guide locali per preservare la sua autenticità. Siti paesaggistici e architettonici sono ben conservati e permettono di conoscere da vicino la straordinarietà di un paese lontano dalla globalizzazione.
Da non perdere:
– Il monastero più famoso del Bhutan, il Taktshang Goemba (“la tana della tigre”).
– Il vivace mercato della capitale Thimphu.
– I templi e monasteri di Bumthang, il cuore spirituale del paese.
3. Etiopia
L’Etiopia è uno dei pochi paesi africani a non essere stato colonizzato da potenze europee e, per questo, mantiene intatta la sua identità. La storia e la cultura locali si intrecciano con quella dell’umanità: è qui che Lucy, l’ominide più antica, ha vissuto milioni di anni fa. E a questo si aggiungono tradizioni ancestrali, tesori storici e una natura variegata fatta di canyon, laghi e altipiani.
Da non perdere:
– Le CHIESE MONOLITICHE DI LALIBELA.
– La varietà paesaggistica dei Monti Simien.
– Le tribù indigene della Valle dell’Omo.
4. Georgia
Tesoro nascosto tra le montagne del Caucaso, la Georgia aspetta di essere scoperta. Una nazione in una posizione strategica al confine orientale dell’Europa e alle porte dell’Asia, dove paesaggi montuosi e verdi vallate si mescolano alle architetture di chiese rupestri e monasteri. Terra di sorrisi timidi e di calici di vino da sorseggiare in compagnia prima che la sua bellezza venga presa d’assalto dai turisti.
Da non perdere:
– Il fascino romantico della capitale Tbilisi.
– La chiesa di Tsminda Sameba che si staglia in cima alla collina sullo sfondo di vette innevate.
– Il complesso di monasteri scavati nella roccia di Davit Gareja.
5. Mongolia
La Mongolia è una terra vasta, incontaminata, dove i cavalli pascolano liberi e le uniche figure umane che si possono incontrare sono con i pastori nomadi. Dalla steppa al deserto, passando per montagne e laghi cristallini, l’ampia distesa senza limiti che prende il nome di Mongolia offre un’esperienza senza eguali, lontana dai sentieri battuti e in perfetta comunione con la natura.
Da non perdere:
– Il soggiorno in una gher, le tradizionali yurte di feltro.
– L’inospitale territorio del Deserto del Gobi.
– Il contrasto della capitale Ulaanbaatar, tra calca e traffico.
6. Montenegro
Il Montenegro è un misterioso gioiello dell’Adriatico che vanta mare azzurro, canyon profondi, aspre vette e antiche città, il tutto condito dal piacevole clima mediterraneo. Ancora lontano dall’assalto dei turisti, il piccolo stato della penisola balcanica regala paesaggi incantevoli e svela un volto inedito dell’Europa orientale.
Da non perdere:
– La città vecchia di Budva e le sue antiche mura.
– I fiordi che impreziosiscono la Baia di Kotor, patrimonio Unesco.
– Il monastero di Ostrog scavato nella roccia.
7. Nicaragua
Il Nicaragua è un paese tutto da scoprire: foreste impenetrabili, lagune da cartolina e paesaggi vulcanici costituiscono il sogno proibito di ogni viaggiatore che ami la natura. Che dire poi delle spiagge selvagge che attirano surfisti da ogni parte del mondo? Se a tutto questo poi si aggiunge il lascito del passato coloniale ancora integrato nelle principali città del paese, il risultato è un viaggio così straordinario da sembrare irreale.
Da non perdere:
– L’imponenza del Vulcano Masaya.
– La pace e la tranquillità di Little Corn Island.
– Lo charme di Granada, la città coloniale meglio conservata.
8. Ruanda
È lontano il ricordo del genocidio e della guerra civile: oggi il Ruanda è un paese che guarda al futuro con consapevolezza e voglia di cambiamento. Il “paese dalle mille colline” è di rara bellezza, gemma nascosta tra laghi, vulcani e foreste, dove abitano gli ultimi gorilla di montagna. Un viaggio in Ruanda è una sorpresa continua, lontana dalle destinazioni più gettonate.
Da non perdere:
– Il Parc National des Volcans, dove avvistare i gorilla di montagna.
– Il Parc National de Nyungwe con le sue 13 specie di primati.
– Il Kigali Memorail Centre, per non dimenticare la tragedia del genocidio.
9. Uruguay
Il piccolo paese del Sudamerica incastonato tra Brasile e Argentina è sempre stato poco interessato dal turismo di massa. Questo fa dell’Uruguay una meta ospitale e tranquilla dove trascorrere le vacanze all’insegna dei piaceri semplici: un bagno tra le onde dell’oceano, una passeggiata a cavallo nell’entroterra, un momento di relax nelle sorgenti termali.
Da non perdere:
– Le vie frequentate del centro di Montevideo.
– Le spiagge gettonate e le ville esclusive di Punta del Este.
– La pittoresca cittadina di Colonia del Sacramento, patrimonio dell’Unesco.
10. Uzbekistan
Situato lungo la Via della Seta, l’Uzbekistan è da sempre centro degli scambi commerciali e culturali tra Europa e Asia. Straordinarie architetture islamiche caratterizzano un paese che oggi si mostra moderato e aperto al confronto, dove è l’accoglienza delle persone il primo biglietto da visita. Un viaggio nell’Asia Centrale, per scoprirne l’anima più autentica.
Da non perdere:
– Le medressa e il centro storico di Bukhara.
– La città-museo di Khiva.
– Samarcanda, l’affascinante tappa della Via della Seta.